giovedì 23 gennaio 2014

L'Enogastronomia Marchigiana a Civitanova Marche

Civitanova Marche nasce come piccolo borgo marinaro ma negli ultimi anni si è sviluppata come un importante centro industriale nel settore calzaturiero e della lavorazione dei pellami. La città ha sia un  antico borgo medievale ricco di storia ed arte, una spiaggia ampia ed attrezzata, un mare pulito ed insignito più volte del prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu, cultura e folklore molto particolari . Accanto a tutto ciò la possibilità di fare shopping negli spacci aziendali di imprese di fama internazionale; senza contare i tanti spacci aziendali che permettono uno shopping che attira gente da tutta Italia.
Civitanova Marche offre prodotti enogastronomici di alta qualità. Il territorio marchigiano ha un ambiente unico per una buona produzione di olio e vino ad esempio. Le aziende locali, nate da tradizione contadina familiare, hanno saputo mantenere ed arricchire i vitigni del territorio dando vita a ottimi vini bianchi e rossi. Molto riconosciuta è anche la cucina civitanovese le cui origini si trovano nelle sue tradizioni marinare. Ecco alcune dei piatti che noo si può non assaggiare se passate per queste zone…
Vincisgrassi
Brodetto civitanovese (Lo vrodetto de Citanò)
Chitarrine con granceola
Seppie con piselli
Tagliatelline alla portolotta
Fricandò di mare
Lo polentò co’ li furbi e l’abbiti

Anche da noi si possono assaggiare queste gustose prelibatezze! Venite a soggiornare all'Hotel Il Brigantino e non perdetevene neanche una!

sabato 18 gennaio 2014

Rivivere il Passato

Quante volte ognuno ha pensato alla macchina del tempo, poter viaggiare da un’epoca all’altra, peccato però sia solo un sogno, visto che non è possibile saltare da un periodo ad un altro ci affidiamo alle rievocazioni storiche per rivivere l’atmosfera del passato…
Molte sono le iniziative nelle Marche tra le più significative ritroviamo La Giostra della quintana ad Ascoli Piceno che dal 1955 si svolge ogni anno nella prima Domenica di Agosto.Presenti 1400 figuranti che attraversano vie  e piazze del paese ognuno rappresentando il proprio Castello con abiti e costumi dell’epoca, uno spettacolo maestoso con la disputa tra i cavalieri del Palio. Passando invece per Fermo  il giorno di Ferragosto è possibile assistere alla Cavalcata dell’Assunta, dove le dieci contrade con i propri rappresentati si sfidano in una trottata per aggiudicarsi la vittoria.
Passando per la provincia di Macerata nella prima Domenica dopo il 18 Maggio  a Camerino ritroviamo la Corsa alla spada , competizione atletica tra dieci corridori in un percorso  di 1300 metri ,rievocato da un fastoso corteo di  650 figuranti  che valorizzano il patrimonio storico culturale della città.Di notevole rilevanza a Treia  scopriamo  la Disfida del Bracciale, nella prima domenica di Agosto, una sfida tra quartieri dove ognuno di essi  rappresenta un diverso ceto sociale del tempo.
Salendo verso Ancona e precisamente a Jesi è possibile rivivere il Palio di San Floriano,

giovedì 16 gennaio 2014

Le meraviglie della Valle del Chienti.

La Valle del Chienti o anche Val di Chienti è la valle delle Marche formata dal fiume Chienti.
Seguendo il fiume Chienti, lungo il suo corso attraverso la valle si incontrano Civitanova Marche ,uno dei più noti centri balneari della costa Adriatica. Le sue spiagge, di sabbia e ghiaia, in estate si affollano di villeggianti provenienti da ogni parte d’Italia.Di seguito il monastero di Santa Maria a Pie' di Chienti nel comune di Montecosaro, L'edificio è uno degli esempi più tipici d'architettura cluniacense nelle Marche e in Italia. Essa si distingue in due piani sovrapposti, come se fosse costituita da due chiese: una, quella superiore, effettivamente riservata ai monaci;


l’altra, quella inferiore, aperta al popolo.La facciata, sobria, è esposta ad ovest, di modo che il fedele entrando sia rivolto verso l’abside, a oriente, dove sorge il sole e simbolicamente verso Cristo. Sebbene a prima vista l’abbazia quasi appaia al visitatore come una semplice chiesa rurale di modeste dimensioni, all’interno di essa si è letteralmente rapiti dalla grandiosità del complesso architettonico.
Proseguendo verso Macerata, nel territorio di Corridonia, si incontra l’Abbazia di San Claudio al Chienti.
Essa è caratterizzata da due ambienti sovrapposti e due torri cilindriche con monofore e bifore. La Chiesa inferiore, preceduta da un corpo aperto da un portale, è a pianta quadrata su quattro pilastri e nell’abside si conservano affreschi del 1468 raffiguranti San Claudio e San Rocco. Nel 1926, durante un restauro, venne scoperta sotto il pavimento davanti all’altare una mummia con i capelli lunghi fino al bacino e uno spadino di 50 cm. Si ritiene appartenga all’Imperatore Ottone III, morto nel 1002,

mercoledì 15 gennaio 2014

Civitanova…ma quante scarpe!

Voi non fermate davanti allo specchio prima di fare jogging e chiedere cosa penserà la vicina delle vs scarpe …. giusto?
Non siete obbligati ad ascoltare critiche e risatine goliardiche nella metropolitana o in fila alla posta fingendo di non sentire;
Non e’ che con un abbigliamento più sexy riuscite ad apparire diverse o sarebbe più facile sceglierle;
La strada non fa’ caso se avete messo le  blu, il tacco o le sportive;
A loro poi non importa quanti anni avete, e non dovete sentirvi in imbarazzo perché credete siano fuori luogo moda o tendenza;
I soldi non fanno la differenza,
ma il gusto e la qualità si;
La strada e’ una vecchia amica che ti dirà tutto di loro e puoi dialogarci scoprendo se hai avuto ragione;
La scelta giusta e’ da noi.
Civitanova marche , Patria della calzatura!
“…Dove Comprare non e’ solo shopping
 ma avere stile di saper scegliere…”
Vieni al Brigantino e soggiorna da noi, Civitanova è a due passi!

martedì 14 gennaio 2014

Civitanova Marche val bene una visita!

Le prime testimonianze che parlano di una CIVITAS NOVA risalgono al 1009 e si riferiscono al VICUS,la parte più alta della città. Civitanova si chiamava in realtà CLUANA ed era una città preromana fondata dalle popolazioni Picene .a poca distanza  sorse il piccolo centro di CLUENTENSIS VICUS (Civitanova alta ).

I due centri uno sull’altura l’altro sulla costa tra vicende alterne rimasero sempre collegate fra loro. Fu sotto il periodo degli Sforza che la città cominciò a cambiare aspetto. Il porto per proteggere i suoi commerci iniziò la costruzione di una fortezza autorizzata da Pio 2°nel 1464 mentre Civitanova alta costruì una nuova cinta muraria a difesa delle porte : Girone, Mercato,S. angelo,Zoppa. Sotto il ducato degli Sforza Civitanova conobbe un periodo di rinascita e rinnovamento urbanistico.

Nel 1797 le terre civitanovesi entrarono a far parte della Repubblica Romana sotto il controllo di Napoleone. Dopo secoli nel 1808 cessò il feudalesimo degli Sforza e le Marche entrarono nel Regno d’ Italia.Il periodo napoleonico lasciò numerosi segni in particolare  la bella villa Eugenia  e la tenuta Bonaparte  appartenuta a Napoleone 3° .

L’800 vide l’intensificazione della pesca e dello sviluppo economico. Con gli anni  crebbero le esigenze del Porto e con esse anche gli screzi con Civitanova Alta che portarono ad una separazione delle due comunità nel 1913.

lunedì 13 gennaio 2014

Vacanza...

Pronunciarla e’ ormai diventato un dilemma,  qualcuno addirittura si guarda le spalle o ci pensa prima di decidere a dirla …. ma soprattutto a chi dirla???
Be’ di questi tempi pronunciare la parola Vacanza  alla persona sbagliata potrebbe essere un’arma pericolosa  in quanto si rischia un processo per direttissima e una condanna senza appello, ma per aver detto cosa??  Ammettiamo  l’evidenza,   ognuno di noi mentre la pronuncia verso qualcuno  pensa  già a come divertirsi , i tuoi lineamenti del viso si rilassano, un lieve e dolce sorriso sboccia e di colpo ai piedi senti già  gli infradito al posto di quelle strettissime scarpe che indossi …..ovviamente c’e sempre una certa invidia da parte di chi ascolta … colleghi, amici parenti e datori di lavoro!!!
Ma il punto e’ un altro!
Chiunque di noi non rinuncerebbe mai al mare, un week end al volo in mezzo a tutti gli impegni infrasettimanali , al fianco della fidanzata, con la moglie e figli o  semplicemente per fare sport … bugiardo chi non lo ammette pur sapendo di averlo  fatto almeno una volta per sentire l’effetto magico del mare …  …
ebbene si! sarà la brezza, il famoso iodio (che non fa bene solo ai bambini) l’immensità dell’acqua,  lo sguardo all’orizzonte o la tranquillità espressa  da un sorriso spontaneo e naturale,  che Noi italiani siamo nati per il mare.
Trascorrere un paio di gg in una località di mare quindi non si tratta di vacanza ma bensì godere di ciò che offre la nostra terra, spiagge e mare meravigliosi.
Provate a dire ad un Tedesco di non bere la sua birra, o ad un svizzero di non passeggiare per le proprie montagne o ai cugini  Francesi di rinunciare al loro Champagne,  pertanto a questo punto la domanda da porsi e’ forse un’altra ;
dove andare in Vacanza???
l’Italia e’ coperta da ¾ d’acqua e la scelta aimè e’ ardua,  abbiamo spiagge surreali, ristoranti  incantati,   paesini nascosti  gradevoli e accoglienti, posti consigliati da amici e quelli visti sui film, ma  quelli che vincono su tutti sono i luoghi affezionati.
La  statistica parla da sé, gli italiani difficilmente rinunciamo  al posto che ha lasciato un emozione forte al cuore, vuoi  per le amicizie, vuoi per il mare, per il ristorante o per la tranquillità, e farne parte almeno una volta l’anno far star bene.
Noi italiani siamo buongustai, quando le cose non vanno critichiamo tutto e tutti, ma se ci trattano bene quel posto diventa intoccabile; irresistibilmente intoccabile che rischi di fare  questione per non cambiarlo.
Quindi non  fatevi condizionare e non  abbiate timore di “pronunciare la vostra vacanza”, alimentatela e programmatela, che sia di 2 o piu’ giorni,  partite e  vedrete che c’e qualcuno  che vi accoglie con tanta passione, e sapra’ farvi innamorare della sua terra  a tal punto che senza volerlo ci tornerete l’anno seguente,  consapevoli ormai che in quel posto ci avete gia’  lasciato il cuore!!

venerdì 10 gennaio 2014

Pietro Tedeschi e i miti del sacro

A Civitanova Marche, nell'Auditorium di Sant'Agostino è organizzata questa suggestiva ed eloquente mostra che porta al godimento del grande pubblico le opere pittoriche che decoravano gli altari laterali dell'ex chiesa, sette tavole di grandi dimensioni, tre firmate dal pittore pesarese Pietro Tedeschi, una di Filippo De Conte, altre tre di autore ignoto, ma di gradevole fattura, che meritano un adeguato restauro e uno studio storico-artistico appropriato. Le tele, tutte di soggetto religioso, sono datate dalla fine del Settecento a i primi anni dell'Ottocento e segnano quel particolare periodo della storia marchigiana che ha distinto, anche a Civitanova, un rinnovamento delle architetture di culto e degli apparati decorativi a favore di nuovi modelli rococò e neomanieristi.


E' questa l'occasione per leggere l'architettura monumentale dell'ex chiesa di Sant'Agostino, le decorazioni, le pitture devozionali e puntare l'attenzione su Pietro Tedeschi un artista marchigiano noto e apprezzato ai suoi tempi, quasi dimenticato oggi se non dagli esperti e dai critici d'arte. La mostra "Pietro Tedeschi e i miti del sacro", sarà  aperta al pubblico fino al 15 febbraio su prenotazione.