giovedì 16 gennaio 2014

Le meraviglie della Valle del Chienti.

La Valle del Chienti o anche Val di Chienti è la valle delle Marche formata dal fiume Chienti.
Seguendo il fiume Chienti, lungo il suo corso attraverso la valle si incontrano Civitanova Marche ,uno dei più noti centri balneari della costa Adriatica. Le sue spiagge, di sabbia e ghiaia, in estate si affollano di villeggianti provenienti da ogni parte d’Italia.Di seguito il monastero di Santa Maria a Pie' di Chienti nel comune di Montecosaro, L'edificio è uno degli esempi più tipici d'architettura cluniacense nelle Marche e in Italia. Essa si distingue in due piani sovrapposti, come se fosse costituita da due chiese: una, quella superiore, effettivamente riservata ai monaci;


l’altra, quella inferiore, aperta al popolo.La facciata, sobria, è esposta ad ovest, di modo che il fedele entrando sia rivolto verso l’abside, a oriente, dove sorge il sole e simbolicamente verso Cristo. Sebbene a prima vista l’abbazia quasi appaia al visitatore come una semplice chiesa rurale di modeste dimensioni, all’interno di essa si è letteralmente rapiti dalla grandiosità del complesso architettonico.
Proseguendo verso Macerata, nel territorio di Corridonia, si incontra l’Abbazia di San Claudio al Chienti.
Essa è caratterizzata da due ambienti sovrapposti e due torri cilindriche con monofore e bifore. La Chiesa inferiore, preceduta da un corpo aperto da un portale, è a pianta quadrata su quattro pilastri e nell’abside si conservano affreschi del 1468 raffiguranti San Claudio e San Rocco. Nel 1926, durante un restauro, venne scoperta sotto il pavimento davanti all’altare una mummia con i capelli lunghi fino al bacino e uno spadino di 50 cm. Si ritiene appartenga all’Imperatore Ottone III, morto nel 1002,

Troviamo poi l’Abbadia di Chiaravalle di Fiastra, splendido e unico esempio di architettura cistercense nella zona fondata nel 1142, fu un importante centro religioso con più di 200 monaci. Definito  unico esempio di  architettura cistercense nella zona. Fondata nel 1142, fu importante centro  religioso ed è tuttora abitato dai monaci. Entrando si resta estasiati dall’armonia delle linee e degli spazi, nonché dalla grandiosità della struttura, fattori che rendono l’ambiente estremamente suggestivo.L’intera struttura dell’Abbazia è protetta da un bosco popolato da molte specie animali e vegetali protette, un’ulteriore conferma dell’armonia che regna nel luogo.
 L’abbazia e il territorio circostante sono compresi nella Riserva Naturale Abbadia di Fiastra, vasta area di protezione faunistica floristica, con sentieri didattici, percorsi ippici e ciclabili.
Vi è poi il Castello della Rancia di Tolentino, che in origine era una fattoria fortificata dei monaci.Coronato da merli ed oggi adibito a  museo  archeologico. Nel suo territorio si trova, oltre al trecentesco Castello della   Rancia, coronato da merli ed oggi adibito a  museo  archeologico, la    Basilica di San Nicola, ornata dal più vasto ciclo di affreschi della regione.
Tolentino è frequentata anche per la presenza del vicino stabilimento termale di S. Lucia.
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